Credito di imposta per investimenti in beni strumentali

investimenti in macchinari

Non solo finanziamenti agevolati, investire in nuovi macchinari è doppiamente conveniente

La legge 27 dicembre 2019, n. 160 del 2019 ha introdotto la possibilità di chiedere un credito di imposta sui beni strumentali, sia materiali che immateriali, ai fini di supportare la transizione tecnologica delle imprese.

A CHI SI RIVOLGE

Sono poche le limitazioni alla fruizione del credito, dato che possono richiederlo tutte le imprese che hanno sede legale in Italia, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Escluse solo le aziende sottoposte a procedure concorsuali e destinatarie di sanzioni interdittive.

Obblighi per il richiedente sono rispettare la disciplina sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e versare regolarmente i contributi per i dipendenti.

I BENEFICI

Variano dal 40% del costo fino al 6% in base alla tipologia dei beni acquistati.

COSA SI PUO’ COMPRARE

BENI STRUMENTALI MATERIALI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI

Per queste tipologie di beni spetta un credito di imposta del 40% se l’investimento è di importo uguale o inferiore a 2.5 milioni di euro, del 20% del costo se supera la predetta cifra.

Per essere definiti come “tecnologicamente avanzati” devono essere controllati da sistemi computerizzati o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti specificati nel dettaglio nell’allegato A.

Se l’importo dell’acquisto supera i 300.000,00 euro, è necessaria una perizia che attesti l’appartenenza dei beni a questa categoria.

BENI STRUMENTALI IMMATERIALI FUNZIONALI AI PROCESSI 4.0

E’ riconosciuto il 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000 per l’acquisto di software che aumentino l’interconessione uomo-macchina e i sistemi di Cloud Computing. Per verificare se il software rientra tra le spese ammissibili verificare l’ allegato B.

ALTRI BENI STRUMENTALI MATERIALI NON TECNOLOGICAMENTE AVANZATI

Per i beni strumentali non computerizzati, spetta il 6% di credito di imposta nel limite di investimenti di 2 milioni di euro.

MODALITA’ DI UTILIZZO E CUMULABILITA’ CON ALTRI INCENTIVI

Per utilizzare il credito bisogna avere capienza impositiva, perchè è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali (tre per gli investimenti in beni immateriali) .

Gli investimenti devono essere effettuati nel periodo compreso tra l’01/01/2020 e il 31/12/2020; sono agevolati anche gli investimenti conclusi entro il 30/06/2021 a condizione che alla data del 31/12/2020 l’ordine risulti accettato dal venditore e che, alla medesima data, risultino pagati acconti in misura pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

Il credito di imposta è cumulabile con altri incentivi che abbiano ad oggetto i medesimi costi come precisato al comma 192 della Legge 160/ 2019. Bisogna verificare ,però, che gli altri incentivi siano compatibili con questo. Ad esempio il finanziamento per i macchinari innovativi è cumulabile con il credito di imposta, perchè non si configura come un aiuto di stato.

Vuoi scoprire se puoi accedere a queste agevolazioni?

Nuovi finanziamenti per l’acquisto di macchinari

Contributi a fondo perduto in conto impianti e finanziamento agevolato a tasso 0 per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese

La digitalizzazione è una delle più grandi sfide che gli imprenditori devono affrontare per avere vantaggio competitivo , ma i costi per rendere la fabbricaintelligente” spesso rappresentano una barriera.

Fortunatamente, il  Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato una nuova misura a sostegno dell’ Industria 4.0, denominata “Macchinari Innovativi“, stanziando 342 Milioni di euro.

A CHI SI RIVOLGE

Tutte le micro, piccole e medie imprese (PMI) MANIFATTURIERE e DI SERVIZI, che operano in tutte le regioni cosideddette Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Le uniche eccezioni (non potranno accedere al contributo) sono costituite dalle imprese operanti nei settori della siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

SPESE AMMISSIBILI

Parliamo di importi: il costo totale del progetto, per poter essere finanziato, dovrà essere almeno di euro 400.000,00, fino ad euro 3.000.000,00. Tutte le spese dovranno quindi rientrare in questo range.

COSA SI PUO’ COMPRARE

Si potranno sostenere costi relativi a  impianti e attrezzature purché siano nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, ma anche programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo degli impianti e delle attrezzature.

Il progetto dovrà necessariamente rientrare nell’ambito digitale e della trasformazione tecnologica. Ad esempio:

Beni strumentali controllati da sistemi computerizzati o gestiti tramite opportuni sensori.

-Dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento dei sistemi di produzione esistenti.

Inoltre, l’agevolazione può essere richiesta anche per i beni ammortizzabili già di proprietà dell’impresa, a condizione che mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo dei benefici.

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE CONCESSA

-Per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti a fondo perduto pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;

-Per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti a fondo perduto pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Il finanziamento agevolato, non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

A partire dal 23 luglio alle ore 10:00 sarà possibile presentare la domanda, l’ordine di ammissione alla fase istruttoria sarà cronologico. L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

A) compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 23 luglio 2020;
B) invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 30 luglio 2020.

Per accedere alla procedura informatica bisogna essere in possesso di una casella PEC attiva e della Carta nazionale dei servizi, oltre che del PIN rilasciato con la stessa Carta.

Ricordiamo che il finanziamento è cumulabile con le altre agevolazioni che non si configurano come aiuti di stato, come ad esempio il CREDITO DI IMPOSTA.